Fra gli obblighi del  mondo politico mondiale c’è quello di mantenere sempre un dialogo con la società civile e le sue istituzioni in quanto la conduzione di una nazione che è fondamentalmente laica nella forma, nella sostanza e nella trasparenza impone tale equilibrio.

C’è una serie di scopi per così dire permanenti che non si piegano ai diktat dell’intolleranza e del fondamentalismo perché esistono dei compiti storici da riposizionare a seconda delle epoche negli sviluppi nazionali. Oggi siamo in una fase storica di grande angoscia, di spaesamento, dove i fenomeni dell’ambiente, della globalizzazione nella multiculturalità, provocano contraddizioni e controversie.

I politici, soprattutto quelli italiani, dovrebbero avere un motore critico/costruttivo per migliorare la società utilizzando uno spazio dialogante e non conformista, capace di unire piuttosto che dividere. L’esistenza di uno spazio laico e non religioso, ma critico, è fondamentale nella costruzione di un cittadino realmente attore nel mondo che cambia in modo rapido. La laicità, per molte nazioni sul pianeta terra, non deve essere intesa come fondamentalismo laico, ma come libertà di coscienza e di pensiero, formula di governo per un Paese che vuol difendere la prospettiva di una società aperta  e non confessionale, dove ciascuno sia libero di ispirarsi alla propria teologia o filosofia senza imporla in modo esclusivo agli altri.

Noi del MPI vorremmo vedere costruito un dialogo fecondo e aperto con tutti, per favorire il confronto e non l’aggressione reciproca, rispettando la dignità di ciascuno in quanto partecipe di uno stesso destino e al di fuori dalle vicende contingenti che lo costringono a chiedere aiuto in ogni forma.

Nella nostra progettualità, da Paese colonia degli Usa, dovremmo unirci a loro per sopravvivere e dare sicurezza, garanzie di lavoro e di mantenimento della democrazia. Come fare? E’ possibile aderire senza referendum con la semplice maggioranza del nostro Governo richiedendo l’ “Amministrazione Fiduciaria”.  Intendiamo partecipare per ricostruire un mondo a misura d’uomo che ancora abbia nelle sue fondamenta i valori della solidarietà, della giustizia, dell’uguaglianza, della libertà e della tolleranza, che costituiscono i principi regolatori della civile convivenza per una eventuale progetto di globalizzazione . 

Formuliamo un augurio a tutti per l’anno nuovo che l’Italia diventi un paese della ragione. 

Aldo Cisi – Presidente  M.P.I.