Inesorabile il calo delle vendite mentre i quotidiani on line conquistano lettori

Inarrestabile il calo delle vendite dei quotidiani cartacei mentre sono in netto aumento i lettori che si affidano alle pubblicazioni in rete. Bene anche radio e televisione che potremmo definire ormai strumenti intramontabili nonostante l’evolversi dell’informatica. Tali classici strumenti  si garantiscono ancora una volta un bacino di utenza che di fatto rappresenta la quasi totalità degli italiani.

Entrando nel dettaglio rappresentato dall’ultimo studio elaborato dal Censis emerge che la quota di telespettatori è in leggero aumento come lo è quella del digitale terrestre, + 1,5%, assieme alla quota di  coloro che hanno il satellitare che segnano una crescita pari al + 1%.  Stesso trend  positivo emerge per quanto riguarda la TV  via internet come la web TV attraverso il pc con gli affezionati che superano il 24%. Dal canto suo la radio conferma di essere sempre sulla cresta dell’onda con ottimi ascolti: l’83% degli italiani affermano di non potere fare a meno di questa piacevole compagnia.

Non solo. Aumentano anche coloro che utilizzano gli apparecchi tradizionali: oltre il  5% sono quelli che vogliono ascoltare attraverso la buona e vecchia radio.

Rimangono  invece stabili, in termini di utilizzo, gli altri canali del “segnale” radiofonico dopo una crescita considerevole registrata negli ultimi dieci anni: grazie allo smartphone la crescita si è attestata al 13,7% mentre l’utilizzo della radio via pc ha sfiorato il 7%. Soffre invece l’informazione offerta al pubblico con il cartaceo.

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Non è certo una novità che i quotidiani in edicola continuino a perdere lettori che nel complessivo non superano il 40% della popolazione. Basti pensare che solo nell’ultimo anno l’emorragia è stata dell’1,4%, tra il 2007 e quest’anno l’agonia ha fatto registrare un meno 26,5%.  A fare la parte  del leone, come abbiamo detto, la rete che vede al contrario una costante integrazione dell’utenza (supera il 2%) che preferisce leggere i giornali on line o apprende notizie utilizzando altri siti offerti dal web.
Tra le turbolenze che investono il mondo dell’informazione non mancano comunque alcune realtà curiose.

Troviamo infatti che si difendono bene i settimanali  e i mensili in grado di mantenere lo zoccolo duro dei propri lettori: rispettivamente il + 1,7% e un +3,9%.
Rimanendo nel settore cartaceo non può mancare un accenno ai libri che risentono un significativo cedimento delle vendite che nell’ultimo anno va oltre il 4% con una perdita di lettori diminuiti al 47%. Nel contempo va evidenziato un leggero aumento dei lettori di E- Book, 1,1%, una percentuale minima che non va certo ad arginare le perdite di lettori dei libri di carta.