Finalmente il tanto atteso via libera della Camera al disegno di legge sull’editoria è arrivato. Ddl che disciplina sostanzialmente il sostegno pubblico al comparto. Va detto che l’ammontare del sostegno economico dello Stato dipenderà dal numero di copie annue vendute. Non solo. L’articolato di legge stabilisce inoltre incentivi per le assunzioni degli under 35. Rivisto anche il tetto agli stipendi Rai, riordino dei prepensionamenti e Consiglio nazionale dell’Ordine ridotto a 60 membri (40 professionisti e 20 pubblicisti).

images
Ma entriamo negli aspetti tecnici previsti dal testo che individua i soggetti beneficiari. Tra questi le tv locali, le cooperative giornalistiche, quotidiani e periodici delle minoranze linguistiche, imprese che editano periodici per non vedentio ipovedenti, associazioni consumatori e imprese editrici di giornali diffusi all’estero. Esclusi dai finanziamenti i giornali di partito e le imprese editrici di quotidiani o periodici di gruppi editoriali quotati in borsa.
In merito all’ammontare della quota contributiva va evidenziato che dipenderà dalle copie annue vendute che non può essere inferiore al 30% delle copie distribuite per le testate locali e al 20% per quelle nazionali.

images-1
Per quanto riguarda il tetto agli stipendi Rai il ddl prevede che amministratori, dipendenti e consulenti dell’azienda non possono percepire stipendi superiori ai 240mila euro, tetto che non potrà essere superato neppure nel caso l’azienda dovesse emettere bond. I provvedimento prevede anche una riduzione delle risorse pubbliche alle imprese che superano nei confronti del proprio personale, di collaboratori e amministratori il limite di 240mila.
Sugli incentivi va ricordato che il governo dovrà incentivare gli investimenti nell’innovazione digitale, assegnare finanziamenti a progetti innovatovi, liberalizzare la vendita dei prodotti editoriali e gli orari dei punti vendita, incentivare sul fronte fiscale gli investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici, radio e tv locali.

Sulle modalità di erogazione dei contributi il governo dovrà semplificare la distribuzione che avverrà in due rate: la prima entro il 30 maggio, pari al 50.

Il decreto disciplina oltretutto tempi e modalità di presentazione delle domande e stabilisce i requisiti per l testate on line. Tali testate devono essere regolarmente registrate in tribunale , avere un direttore iscritto all’ordine giornalisti, pubblicare principalmente informazione con un aggiornamento quotidiano e non essere una semplice trasposizione telematica di una testata cartacea.