Il Dr. Roberto Ceriani  di  iAi,  ci informa  che  se ancora ci fosse qualche dubbio sui funghi, è bene sapere che assunti proprio nel cambio di stagione tra l’estate e l’autunno, i funghi aiutano a migliorare l’attività del sistema immunitario e quindi aiutano a proteggersi dalle infezioni tipiche dell’autunno e inverno.

Tra tutti i funghi, il Maitake (Grifola frondosa), fungo giapponese presente però anche sull’Appenino, sulle Prealpi Marittime piemontesi e sulla Sila in Calabria, ha dimostrato non solo di migliorare l’attività del sistema immunitario ma anche di diminuire la crescita tumorale, migliorare l’azione dei chemioterapici e ridurre i loro effetti oltre a ridurre diversi fattori di rischio della sindrome metabolica poiché migliora la sensibilità all’insulina prevenendo quindi il diabete, riequilibrando i lipidi nel sangue (i grassi), riduce la steatosi epatica (il fegato grasso), diminuisce la pressione arteriosa e aiuta a mantenere il peso corporeo” spiega il dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

Come altri funghi medicinali, anche il Maitake può essere consumato come alimento o infuso di tè oltre ad essere utilizzati come prodotti officinali: è il caso dei funghi Reishi (Ganoderma lucidum), non commestibile che cresce in primavera inoltrata, estate ed autunno in Cina e Giappone, ed è usato per decotti, unguenti, liquori per ridurre la pressione arteriosa, l’ipertrigliceridemia e nel trattamento della neuropatia post herpetica, grazie alla presenza di acido ganodermico.

Bisogna ricordare però che queste sostanze, definite talora come integratori, pur essendo “naturali” possono avere effetti collaterali e possono interferire con una eventuale terapia assunta: pertanto l’indicazione all’uso deve essere prescritta un medico.