PROCESSO CAPPATO, LUNEDI’ 4 PARTE LA FASE ISTRUTTORIA : #CONCAPPATO ANCHE LA MAMMA E LA FIDANZATA DI DJ FABO

Entra nel vivo la battaglia voluta da Fabiano Antoniani contro un divieto incostituzionale risalente al 1930 che viola il rispetto della persona umana come inteso nella Costituzione

Coordina la difesa l’Avv.Gallo, leader dell’Associazione Luca coscioni che tutela i diritti civili:“ I padri costituenti hanno garantito ai cittadini che nessuno metterà la mano su di loro, sulla loro vita”.

IL PAESE SI MOBILITA SUL FINE VITA: 80 SINDACI RAPPRESENTANTI DI CIRCA 15 MILIONI DI CITTADINI SPINGONO PER IL BIOTESTAMENTO, IL PRIMO PASSO PER LA LIBERTA’ DI SCELTA SU COME MORIRE

Una battaglia di tutti quella che vede protagonista il tesoriere di Associazione Luca Coscioni Marco Cappato che, dopo aver accolto la richiesta di accompagnamento in Svizzera da parte di Dj Fabo per il ricorso al suicidio assistito, si è poi autodenunciato rischiando fino a 12 anni di carcere, ma dando così il via alla battaglia nei confronti di un divieto del 1930, appartenente al codice penale risalente al periodo fascista e che non considera i principi costituzionali sul rispetto della persona umana come inteso nell’attuale Costituzione.

Lunedì 4 dicembre a Milano il processo a suo carico entra nel vivo, al suo fianco Associazione Luca Coscioni – la realtà che si batte a tutela dei diritti civili – rappresentata dall’ Avv.Filomena Gallo, coordinatore del collegio legale di difesa di Marco Cappato cui fanno parte gli avv.ti Francesco di Paola e Massimo Rossi, dinanzi alla Corte di Assise di Milano.

“L’articolo 32 della Costituzione stabilisce che ‘La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana, i padri costituenti – dichiaral’Avv.Gallo– hanno garantito ai cittadini che nessuno “metterà la mano su di loro, sulla loro vita. Gli articoli 2,3, 13 e 32 della Costituzione mettono in risalto la sintesi di due diritti fondamentali della persona: quello all’autodeterminazione e quello alla salute”.

Il processo a Marco Cappato si è aperto l’8 novembre 2017– continua Gallo, che poi presenta il calendario dei lavori -. E’ imputato per aver rafforzato il proposito suicidario di Dj Fabo e per averlo aiutato a raggiungere la Svizzera con l’obiettivo di ricorrere al suicidio assistito. Il calendario di udienze fissato dal Presidente Iilio Mannucci Pacini prevede due udienze per l’escussione dei testi: il 4 e 13 dicembre. Lunedì 4 inizia dunque la fase istruttoria del processo. Verranno sentiti i 10 testi indicati dalla pubblica accusa e dalla difesa, alcuni in comune più il dr. Riccio. Tra gli altri testi ci saranno  Valeria, la fidanzata di Fabiano, e la mamma Carmen, oltre al fisioterapista che è stato con lui e si è preso cura di lui fino alla fine. Ci saranno, inoltre, il dr. Veneroni, medico di famiglia e la consulente della Procura dott.ssa Marenghi che riferirà sulla condizioni cliniche di Fabiano. Marco Cappato sarà escusso durante l’udienza successiva fissata per  il 13 dicembre, data già calendarizzata dal Presidente della Corte d’Assise, che oltre a Marco Cappato sentirà l’ulteriore teste della difesa dr. Mario Riccio. In quella data verrà probabilmente proiettata l’intera registrazione del video da cui è stato estrapolato il servizio trasmesso dalle Iene e realizzato da Giulio Golia, anche lui presente. All’esito della conclusione delle udienze istruttorie ci sarà un rinvio di 1 mese, 1 mese e mezzo per discussione e la Camera di Consiglio.”

processo

La partita sul Fine Vita dunque passa anche dal tribunale, mentre in Senato si sta costruendo la maggioranza per l’approvazione del primo step in materia, il Biotestamento, diverso dal suicidio assistito ma che assicura il diritto di rifiutare le terapie vietando l’accanimento terapeutico. La legge sul testamento biologico attualmente è invocata da circa il 70% degli italiani (dato SWG), e da 80 sindaci, che rappresentano quasi 15 milioni di cittadini.

Di pari passo con il processo corre sul web, intorno all’hashtag #ConCappato, una maratona che raggruppa quanti vogliano sostenere simbolicamente sui social o più concretamente con una donazione sul sito concappato.associazionelucacoscioni.it la coraggiosa azione legale.