Da mesi se ne parlava e dopo alcuni rinvii oggi è finalmente arrivato il giorno che passerà alla storia, ossia il vertice tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un che si è tenuto sull’isola di Sentosa, a Singapore letteralmente blindata per l’arrivo dei due capi di Stato. La denuclearizzazione della penisola coreana è stato naturalmente l’asse portante della discussione.

La stretta di mano che sarà ricordata negli annali di politica estera è stata immortalata dai fotoreporter alle 9 , alle 3 del mattino in Italia. Come stabilito dal protocollo subito dopo Trump e Kim hanno abbandonato il “palcoscenico” e si  sono ritirati per un faccia a faccia durato poco meno di un’ora al termine  del quale si sono sedute al tavolo anche le rispettive delegazioni.

Grande soddisfazione per i risultati ottenuti è stata espressa da Trump che si è impegnato a offrire  sicurezza alla Corea del Nord nel documento congiunto firmato con il leader nord-coreano, Kim Jong-Un. Dal canto suo quest’ultimo si impegna per una completa denuclearizzazione della penisola coreana. Archiviate dunque le immagini di pochi mesi fa in cui Kim si faceva ritrarre con il binocolo mentre assisteva ai test nucleari nel corso dei quali mostrava i muscoli lanciando minacce agli Usa.

Singapore ha portato quindi fortuna. Il presidente americano e il dittatore nordcoreano si rivedranno ancora. Ad anticipare questo è stato lo stesso Tycoon che inviterà Kim alla Casa Bianca. Mentre Kim davanti ai tanti cronisti ha confermato che il passato va lasciato alle spalle  “e  il mondo si renderà conto che il vento è cambiato”. Kim ha voluto inoltre esprimere gratitudine al presidente Trump “per aver fatto accadere questo incontro”.  “Abbiamo raggiunto risultati migliori di ciò che immaginavamo”, ha aggiunto entusiasta  Trump anticipando che gli impegni  presi  si concretizzeranno velocemente.

Il presidente Usa ha poi sottolineato durante  l’ultimo incontro con i media  che Kim ha una grande  occasione: essere ricordato come il leader “che ha assicurato la pace e la prosperità al suo popolo. Tutti possono fare la guerra, ma solo i più coraggiosi possono fare la pace”. Intanto le sanzioni contro la Corea del Nord, tuttavia rimarranno in vigore fino alla completa denuclearizzazione, ha precisato il presidente, e il processo “sarà verificato”.