C’è qualcosa che non va da troppo tempo  in Italia e in altre nazioni europee. Teoria economica, retorica politica e azione dei governi sono strumenti incapaci nella teoria consolidata  di spiegare i perché di una vasta gamma di interventi sui target delle politiche. In Italia i governi alla fine degli anni settanta hanno, per necessità, cercato di ridurre il più possibile la sfera dell’intervento pubblico. Un clima in cui la retorica politica e accademica suggeriva un generale scetticismo nei confronti dell’intervento dei governi e poco ci si è dedicati allo studio di come rendere più efficiente l’intervento della politica. E parallelamente, nello stesso clima, poco si è investito nello sviluppo delle competenze interne ai governi, condizione “ sine qua non“ di interventi su progetti ambiziosi, efficienti  e realmente rivolti al benessere della comunità.

Oggi, il risultato è che il governo deve intervenire direttamente sulle grandi aziende esistenti per mantenere i posti di lavoro e non aumentare la disoccupazione irrefrenabile. E’ importante per essi dichiarare esplicitamente gli obiettivi da perseguire per poi essere in grado di rendicontare in maniera trasparente all’interno della macchina di governo e  verso la società civile per ridurre le possibilità di deragliare dai binari di politiche genuinamente definite che vanno a promuovere l’interesse  collettivo.

Non si può ignorare una rigorosa analisi sul piano dell’efficienza dell’intervento politico quantificando costi e benefici di breve e di lungo periodo per la collettività nel suo insieme. Non chiudiamo gli occhi sui fallimenti dei governi e delle loro politiche in quanto tutti hanno lasciato una lunga lista di problemi irrisolti. All’interno dei governi, convivono una pluralità di istituzioni e attori che inseguono il proprio interesse personale (salari, prestigio, potere personale, fondi, protezioni) che purtroppo spesso spingono l’azione e l’intervento in direzioni tutt’altro che desiderabili o ottimali.  

Per intervenire al meglio le istituzioni devono saper raccogliere e gestire informazioni complesse. Come le crisi di questi ultimi anni suggeriscono a molti (ma non a tutti ) l’intervento dei governi a supporto della propria popolazione attivando politiche di qualità. Mettiamo al centro la storia del “caso americano“ con le analisi di intervento sull’industria nazionale.

Aldo Cisi – Presidente Movimento Politico Italia