CONSIP, RIVELAZIONE DI SEGRETO: INDAGATO PM WOODCOCK DALLA PROCURA DI ROMA

Assieme a lui anche la giornalista di Rai 3 Federica Sciarelli

Il pm di Napoli Henry John Woodcock è indagato dalla procura di Roma, nell’inchiesta Consip, per rivelazione di segreto d’ufficio. Per concorso nel reato è indagata anche la giornalista Federica Sciarelli, nota conduttrice del programma televisivo “Chi l’ha visto” –

L’inchiesta sul magistrato della Procura di Napoli  riguarda la pubblicazione di un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano relativo appunto alla fuga di notizie e che coinvolge inoltre l’attuale ministro Luca Lotti e alcuni ufficiali dei carabinieri.

Rivelazione di segreto  attraverso la quale i dirigenti della Consip sarebbero venuti direttamente a conoscenza dell’inchiesta avviata dalla Procura Partenopea sulla stessa centrale acquisiti della pubblica amministrazione.

Indagine che fu poi trasferita per competenza territoriale alla Procura di Roma.

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Stando all’accusa, tutta da accertare, naturalmente, il dottor Woodcock  avrebbe fatto pervenire alla stampa le informazioni sull’indagine in corso  attraverso la giornalista della Rai. In sostanza Federica Sciarelli avrebbe fatto da tramite  tra il magistrato e il giornalista del Fatto. Anche in questo caso un passaggio da verificare da parte degli uffici giudiziari capitolini.

Intanto  Sciarelli, alla quale è stato sequestrato il cellulare, è iscritta sul registro degli indagati per l’ipotesi di reato di violazione del segreto d’ufficio, in concorso con il pm.
Da parte sua Woodcock, appena saputo di essere indagato dai colleghi di Roma, ha dichiarato di avere piena fiducia e di essere certo che potrà chiarire la sua posizione “fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale”:  Tuttavia non nasconde di essere molto amareggiato per l’accaduto.
Laconico il commento di Federica Sciarelli:  “Non posso aver rivelato nulla perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste”.

 

Da aggiungere che gli atti relativi a questo procedimento sono stati trasmessi dalla Procura di Roma al Csm e subito secretati. Al Csm è già aperta una pratica per accertare se nel filone napoletano dell’inchiesta Consip, di cui sono titolari Woodcock e Celestina Carrano, siano state commesse irregolarità.