AMBIENTALISTI SUL PIEDE DI GUERRA
Incredibile decisione negli Usa: depennati dall’elenco degli animali protetti

Konrad Zacharias Lorenz, etologo e filosofo austriaco considerato il fondatore della moderna etologia scientifica, che vide nel 1973 la sua carriera incoronata dall’assegnazione del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia, sosteneva che l’uomo sta segando il ramo su cui è seduto. Bene, in questa semplicissima frase è racchiusa l’immensa stupidità dell’uomo.

L’ultimo esempio eclatante di incoscienza e di profonda ignoranza arriva dagli Stati Uniti dove l’orso, a detta di qualche “brillante” politicante, non è più in pericolo di estinzione. I grizzly del parco nazionale di Yellowstone, reso ancora più famoso a livello internazionale dai cartoni animati che hanno accompagnato la nostra infanzia, stanno per essere tolti dalla lista delle specie a rischio estinzione.

orso
Va ricordato che la salvaguardia di questi animali era scattata con un provvedimento governativo nel 1975 quando gli esperti avevano segnalato tempo prima i pericoli di scomparsa e, di conseguenza, l’urgenza di adottare al più presto misure di tutela per questa razza che in caso contrario sarebbe stata destinata ad essere conosciuta e ricordata solo attraverso le foto sbiadite sui libri di storia. .
In termini numerici gli esemplari erano ridotti a poco più di 130 mentre ora sono circa 700. Il risultato di impedire alle carabine di sparare e dunque indiscutibile.

Però tutta questa attenzione nei riguardi dell’ambiente ora potrebbe improvvisamente sparire a colpi di decreto, con la velocità di uno sparo dopo oltre 40 anni di quiete e rispetto.
Si tenta di placare gli animi degli ambientalisti facendo circolare voci che farebbero intendere una attività venatoria possibile fino a che il numero di orsi non vada al di sotto dei 600 esemplari. E noi dovremmo credere a queste “sparate”?